Home Page Curiosity Stazione Radioascolto Stazione Meteo Rad. Maritt. Altro ancora...
Il futuro "VHF radio marine band plan" e le "perle" della rete...
24/09/2016 - Riporto integralmente un mio contributo, pubblicato qualche tempo fa, relativo al nuovo "VHF radio marine band plan" (utile sia per i radioascoltatori sia per chi naviga davvero e non solo su Internet). Il tutto nel tentativo di porre rimedio a madornali inesattezze recentemente apparse su di un portale web radioamatoriale (evito di riportare tutte le "perle" per non tediare il lettore). Per il resto... no comment... |
La rapida evoluzione della tecnologia ha radicalmente modificato, in un decennio, quello che per cento anni è stato il modello utilizzato dal servizio radiomobile marittimo. Questo nuovo modello trova nel GMDSS (Global Maritime Distress and Safety System) la sua principale espressione che riguarda tutte le navi che devono rispettare gli emendamenti SOLAS 74 ma che proprio per lo scopo principale della convenzione ("salvaguardia della vita in mare") non possono essere ignorati da tutti coloro che solcano il mare su qualsiasi tipo di imbarcazione. Tralasciando i dettagli storici e tecnici (disponibili ovviamente su Internet), vorrei in questo articolo parlare brevemente del futuro della banda radio nautica più usata sia dal traffico commerciale marittimo sia dal diporto nautico: la banda VHF. Anche questa banda, nel corso degli anni, ha subito una marcata 'evoluzione tecnologica" che ha reso necessaria una sostanziale ridefinizione da parte delle istituzioni preposte (l'ITU in primis). Ridefinizione che come avvenuto nelle bande MF e HF non ha cancellato il "modus operandi" tipico delle radiocomuncazioni marittime (mi riferisco all'uso della radiotelefonia e delle sue modalità operative: richieste di soccorso, avvisi meteo, navigational warnings, comunicazioni ship-to-ship ecc. ecc.) ma ha arricchito il tutto introducendo (e regolamentando) il traffico numerico e i protocolli necessari per il corretto utilizzo delle nuove tecnologie (tutto questo con buona pace dei "nostalgici" della radio... nostalgia che poco aiuta la sicurezza in mare).
Il nuovo "VHF marine radio band plan"
Come noto una grande quantità di canali VHF nautici continuano ad essere definiti come canali duplex: canali dove vengono utilizzate due frequenze separate (una per la trasmissione e una per la ricezione). Questa forma di comunicazione è (era...) utilizzata principalmente dalle stazioni radio costiere per permettere il traffico telefonico da e verso le navi attraverso sistemi di interconnessione radio <> rete telefonica. (sistemi sempre meno utilizzati, in banda VHF). La crescita mondiale del traffico marittimo a cui corrisponde un incremento del traffico radio ha reso evidente la necessità di incrementare il numero dei canali simplex VHF disponibili (riducendo il numero di quelli DUPLEX). Tutto questo a vantaggio dei sistemi di gestione del traffico, per le operazioni portuali, per le comunicazioni di bordo sulle navi oltre alla necessità di introdurre nuovi canali per poter effettuare traffico radio numerico utilizzando nuove modalità e nuovi protocolli già definiti o in fase di sviluppo. Proprio a questa "nuova" tipologia di traffico vorrei dedicare una piccola parte della chiacchierata... Mi riferisco alla modalità definita dall'ITU come: "VHF radio systems and equipment for the exchange of data and electronic mail in the maritime mobile service". Raccomandazione ITU che in sintesi descrive i nuovi sistemi radio VHF usati per la trasmissione dati in banda marittima VHF (ovviamente con tutti i requisiti quali larghezza di banda utilizzata, potenza utilizzata, tipo di modulazione,protocolli ecc. ecc.). E' evidente la potenzialità di questa tecnologia di uso comune a terra comodamente seduti davanti al pc... ma proviamo ad immaginarla in navigazione:
Il tutto per poter avere, anche su imbarcazioni di piccole dimensioni, la possibilità di ricevere ed inviare e-mail, mappe meteo, messaggi dalle autorità portuali, informazioni ed avvisi sulla sicurezza, aggiornamenti ecc. ecc. sempre attraverso la radio VHF a costi relativamente bassi e, soprattutto, con semplicità d'uso (caratteristica principale del GMDSS). Questo ed altro è stato preso in considerazione durante l'ultima "World Radiocommunication Conference" con la stesura del nuovo band plan VHF e la definizione dei tempi di attuazione (2017 per le modifiche più innovative). Ecco di seguito una parte della documentazione ufficiale che ben illustra il tutto: R-REC-M.1842-1-200906-I!!PDF-E.pdf http://www.navcen.uscg.gov/?pageName=apps18
|