In questa pagina descrivo come ascoltare "musica liquida" (neologismo utilizzato
per definire la musica fruibile senza supporto
fisico) in streaming in alta definizione o "lossless"
(senza perdita di qualità), con costi contenuti (per
quanto riguarda la componente HW) .
Ma cosa possiamo fare per ascoltare, in streaming,
musica in alta qualità (16 bit - 44.1
kHz pari ad un bit-rate di 1411 kbps, la stessa
qualità dei CD) ?
Passiamo ora alla descrizione della modalità “low
cost” che ho utilizzato per fruire dei flussi in
alta qualità.
Non meravigliatevi, questa piccola scatoletta a
forma di vinile è in grado di
riprodurre flussi HiRes a 24 bit/96 kHz grazie all'ottimo
DAC embedded
AKM AK4430 in grado
di competere con DAC più blasonati (commercialmente
parlando).
L’ascolto che offrono le mie casse
Indiana Line Tesi 261 è sorprendente: suono pulito senza la
sensazione di “ovattato” tipica della
compressione mp3 o aac. Il confronto nell’ascoltare
lo stesso brano su cd non evidenzia differenze (in
modalità Hi-Res qualità addirittura superiore grazie
agli stessi file utilizzati dagli studi di
registrazione).
Inoltre la possibilità di utilizzare l'app Qobuz per
Android come player per cercare i brani,
selezionare le tracce, creare le playlist ed altro
ancora offre funzionalità particolarmente interessanti
senza intaccare la qualità della riproduzione (che
vi ricordo viene gestita direttamente dalla Cromecast:
per provare basta chiudere l'app o
spegnere lo smartphone… la riproduzione del flusso
continua senza interruzione).Per quanto riguarda
la larghezza di
banda necessaria non
ho avuto problemi:
la mia connettività
è fornita da Fastweb
fibra mentre la
connessione sulla
LAN avviene
attraverso l’unica
modalità disponibile
dalla piccola
interfaccia: il
WiFi. Tutto questo
non ha evidenziato
rallentamenti,
interruzioni o
blocchi sullo
streaming. |